IMPIANTO MOBILE DI SOIL WASHING

Tecnologia mobile di bonifica terreni
Con il progressivo esaurimento delle risorse e l'aumento dell'inquinamento del suolo, la preoccupazione di oggi è rivolta agli effetti sull'ecosistema e sulla salute dell'uomo, l'orientamento è quindi quello di ridurre gli inquinanti come prodotti chimici, materiali tossici, agenti patogeni, materiali radiottivi ma in primis una corretta gestione “a monte” dei rifiuti, dell’utilizzo di agenti chimici in agricoltura e nell’industria, ovvero delle attività umane potenzialmente dannose. L’azienda Baioni è pronta ad accogliere questa sfida e a misurarsi con questa importante scommessa di valenza ambientale. Nel mese di aprile 2016 infatti l'azienda marchigiana, già leader nella produzione di macchine e impianti per la frantumazione, selezione e lavaggio di materiali inerti, nonché nella realizzazione di macchinari per il riciclaggio di materiali da demolizione, ha consegnato una commessa molto importante, trattasi di un impianto mobile per il trattamento di terreni contaminati attraverso la tecnica del 'soil washing'; 'mobile' perchè completamente concepito e costruito utilizzando moduli container, progettato per performance efficienti e per una produzione complessiva di 30 t/h. Un lavoro così importante e la realizzazione meticolosa di questa tipologia di impianto è il frutto di un lavoro che ha permesso a Baioni di diventare unica realtà su scala nazionale a impegnarsi sia sul fronte progettuale sia su quello produttivo degli impianti di trattamento terreni e fanghi, offrendo soluzioni tecnologiche complete poichè, sfruttando la pluriennale esperienza maturata nel settore degli aggregati, dispone pienamente del know-how tecnologico ed è capace di garantire una corretta progettazione della linea in funzione delle caratteristiche dei terreni da bonificare, nonché supporto tecnologico e adeguata formazione del personale addetto alla gestione degli impianti.Questo impianto è stato interamente costruito sulle specifiche ed esclusive esigenze del cliente, il quale aveva espressamente richiesto un trattamento di bonifica attraverso la tecnica del soil washing, con l'obiettivo di recuperare la parte pregiata del terreno attraverso un processo di separazione fisica dell'inquinante.

Modularità e trasportabilità per un abbattimento dei costi
Nel 2015 Baioni è stata scelta per la progettazione e la realizzazione di un impianto di “soil washing” mobile e modulabile da poter incorporare a una piattaforma di trattamento rifiuti esistente. L'azienda ha accolto con grande entusiasmo questa scelta e si è impegnata in prima linea conducendo un primo studio di fattibilità tecnica dal quale emerse la possibilità concreta di realizzare un impianto totalmente flessibile, adatto a varie tipologie di rifiuti/terreni (elenco ricette) senza dover modificare le macchine  in quanto costruito su moduli container, totalmente indipendenti, facilmente trasportabili, dotati di un proprio quadro elettrico.
I servizi Baioni
Progettazione - Ingegneria - Produzione - Automazione - Installazione - Manutenzione – Formazione

Le attività principali svolte da Baioni sono state le seguenti:
-Sviluppo dell'impianto in 3D
-Studio di ottimizzazione dei processi per determinare la configurazione ottimale 
-Redazione di tutte fasi del processo
-Stima del costo dell'impianto
-Redazione di tutte fasi di progettazione dell'intera linea tecnologica
-Preparazione di tutte le specifiche relative alla fornitura delle macchine 
-Redazione di tutte le funzionalità dell'impianto e dei relativi manuali per la formazione
-Fornitura di tutte le istruzioni per il  “commissioning” e  l'avviamento dell'impianto
-Formazione degli operatori
-Collaudo e avviamento

Soluzioni integrate - descrizione delle tipologie delle opere e processo
L'intera progettazione e le specifiche relative alla fornitura delle macchine sono state approvate nei primi mesi del 2015, le attività del commissioning e del collaudo sono attese per la primavera di quest'anno. L'intervento consiste nell'introduzione di un attività di trattamento rifiuti contaminati da vari contaminanti di grande valenza ambientale poichè permette il recupero di una parte molto pregiata di terreno che altrimenti andrebbe persa. I rifiuti in ingresso sono infatti suoli/melme contaminate e in uscita sono materiali puliti e riutilizzabili, come sabbia e ghiaia, che verranno reimpiegati come materie prime secondarie, ad es. uso come stabilizzante per sottofondi stradali, come filler per conglomerati bituminosi, o addirittura come materiale impermeabilizzante e coibentante nelle discariche mentre una parte saranno fanghi da destinare allo smaltimento in impianti autorizzati. La bonifica attraverso la tecnica del “soil washing” ha come obiettivo la massimizzazione del recupero delle materie prime dai rifiuti, nell'ambito di un'ottica di sviluppo sostenibile. Il tutto nel pieno rispetto della normativa di riferimento per le attività specifiche dell’Unità Operativa Ambiente rappresentata dal D.Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale”, testo che disciplina a livello nazionale la gestione dei rifiuti, le bonifiche del sottosuolo, la gestione degli scarichi idrici e delle emissioni in atmosfera, nonché dalle delibere regionali e dai regolamenti tecnici che dettagliano e integrano le leggi nazionali a livello locale. Il funzionamento dell’impianto di trattamento di “soil washing” Baioni sfrutta le diverse proprietà chimico fisiche delle particelle che compongono il suolo e di quelle dei contaminanti presenti, per ottenere il lavaggio della frazione granulometrica più grossolana (ghiaia e sabbia) da riutilizzare e l’addensamento della contaminazione in quella più fine, eventualmente da conferire a discarica.

Tale impianto è costituito principalmente dalle seguenti stazioni di processo, assemblate tra loro su moduli container:
• Tramoggia di carico e gruppo di alimentazione
• Unità di lavaggio e selezione 
• Unità di lavaggio della ghiaia  
• Gruppi di idrociclonatura e frizionatura
• Impianto di trattamento acque (chimico-fisico) 
• Impianto di trattamento fanghi (disidratazione con filtropressa)